giovedì 25 giugno 2015

Reato di tortura, la Consap solidarizza con i colleghi in protesta

Reato di tortura, la Consap solidarizza con i colleghi in protesta, la “persecuzione psicologica” è un regalo a chi delinque.


La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia esprime solidarietà a tutti i colleghi e le colleghe, scesi in piazza oggi contro il reato di tortura, voluto dal Governo per umiliare e legare le mani ai poliziotti.

“Al di là delle dichiarazioni di facciata del Governo – spiega Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap – l’esecutivo, con la complicità del Ministro dell’interno Angelino Alfano, sta confezionando una polpetta avvelenata per chi combatte il crimine.  Siamo davanti all'ennesimo regalo ai criminali, dopo gli svuota carceri, in assoluta controtendenza con una società civile che si arma e si difende da sola.

Dopo i protocolli operativi che vogliono rimodulare finanche le modalità di esecuzione di un arresto arriva la “persecuzione psicologica”, prevista nel reato di tortura che pone a rischio denuncia agenti e militari.

L’auspicio – conclude la Consap - è che la protesta possa indurre a rivedere l’impianto di una legge che così come è appare come un attacco verso chi con impegno sacrificio e rischio quotidiano difende la collettività.